Clienti illuminati e creativi liberi
Per Beppe Veruggio, AD di Firma, l'esempio da seguire è quello di Lora Lamm e del "metodo" che ha creato la comunicazione di Pirelli e Rinascente (e non solo) negli anni '50 e '60

Come mai citi questo esempio, forse datato, quali indicazioni suggerisce?

Lora Lamm è una grafica svizzera che tra i’50 e i ’60 creò uno stile indimenticabile. La cito per sottolineare il “metodo” utilizzato allora: in Rinascente e in Pirelli una committenza colta e lungimirante ha dato spazio, tempo e dunque valore a creativi che hanno potuto esprimersi al meglio delle loro potenzialità. La grafica di quegli anni ha fatto scuola e si apprezza ancora oggi. Ha generato un’onda lunga che riconosciamo come essenza costitutiva del “Made in Italy”. Molte proposte creative nascono oggi con poca riflessione, tempi “giornalistici” e risorse scarse: non sono interessanti, pochi le ricordano a breve, nessuno le celebrerà in futuro. Non per nostalgia cito dunque Lamm; ma perché il suo lavoro vive ancora nella sua elegante e intelligente essenzialità, celebrato in pubblicazioni, convegni e musei che, come  l’MfG di Zurigo, le dedicano importanti mostre. Quel fecondo e “colto” rapporto tra cliente e creativo – se vogliamo rilanciare davvero il Made in Italy e non solo parlarne – va riscoperto e riportato ai giorni nostri. La bellezza ci salverà ancora?